Formazione a Distanza e COVID-19 sono alcune delle parole più usate in questo momento. In effetti in questo periodo ho finito alcuni corsi che avevo cominciato "offline" e sto inizando altre docenze su diverse tematiche.
Stiamo portando a termine un corso di Digital Marketing "Starter Kit", a Salerno, una classe numerosa, circa 20 alunni, le prime venti ore di docenza sono state in aula.
Quando mi è stato comunicato che avrei dovuto terminare il corso online ero un po' spaventato. Nello stesso periodo hanno riattivato in provincia di Vicenza un corso per l'utilizzo degli strumenti informatici per la ricerca attiva del lavoro. Quindi mi sono trovato con la riattivazione di due corsi in sospeso e ovviamente la mia preoccupazione per questa nuova esperienza è cresciuta notevolmente.
Eh già, il mio lavoro principale dal 2014 ad oggi è stato quello di formazione e supporto a distanza per le aziende e i liberi professionisti.
Uno dei miei lavori più interessanti di formazione a distanza e di gestione di un progetto di web marketing è stato Arte Salerno 2017
Un affiancamento quotidiano che applicava i moduli del corso su casi reali.
Dopo circa 6 anni è arrivato il momento (causa forza maggiore) di iniziare a fare formazione online. Grazie a fantastici strumenti ciò è diventato molto più simile. Impensabile usare skype o whatsapp, troppo limitati
Software per il meeting e per l'interazione
Senza dubbio, le materie in cui è meglio la formazione a distanza sono quelle tecniche, soprattutto se abbinato alla parte teorica vi è una parte pratica. Docenti e tutor hanno notato che gli alunni riescono ad essere molto più conentrati. Nel mio caso in circa 5 ore di corse abbiamo notato che la maggioranza della classe di 20 persone ha acquisito competenze necessarie per costruire pagine web avanzate con lo strumento nativo di wordpress: gutenberg
A mio avviso sono quelle materie più teoriche. Stare davanti un pc per 3/4 ore per ascoltare un persona che "spiega" una materia è più difficile per gli alunni, in questo caso l'assenza dell'interazione reale mette in difficoltà docenti e alunni e la lezione diventa più pesante.
Era mia abitudine creare delle registrazioni dello schermo mentre eseguivo passaggi tecnici più difficoltosi e poi depositavo i filmati su cartelle cloud condivise con gli alunni. Ebbene con la formazione a distanza questa è una pratica più o meno obbligatoria.
Ma perché registrare le lezioni? Semplicemente perché non tutti a volte ricordano i passaggi fatti per le varie configurazioni. In questo caso con le piattaforme di meeting online diventa tutto più semplice.
Troppo spesso chi partecipa ai corsi non si connette da un PC, bensì da un'applicazione mobile. L'applicazione sicuramente permette di vedere (minuscolo) ciò che viene fatto, ma rende l'interazione molto difficile. Su questo devo dire che ZOOM fa il suo lavoro meglio di tutti gli altri software e permette di fare cose incredibili.
Durante le mie lezioni di formazione a distanza mi trovo in aule dove eterogenee, il livello di preparazione e le differenze di età diversa ma alla fine ciò che mi ha sorpreso positivamente è che le persone in realtà sono pronte per questa rivoluzione digitale
La Chat è troppo basilare e quando si lavora in condivisione dello schermo diviene realmente impossibile utilizzarla appieno.
Per il resto sono fatte abbastanza bene.
Preferisco di gran lunga la formazione dal vivo, tuttavia come scrivevo qui sopra, ci sono alcune materi in cui si hanno risultati migliori durante la fomrazione a distanza, riesco a svolgere due corsi nello stesso giorno in due luoghi distanti 800km l'uno dall'altro, ciò va ad incidere incredibilmente sull'ottimizzaizone del tempo e la diminuzione del costo di spostamento, del costo di vitto e alloggio. A mio avviso, e lo spero, questa pratica di smart working in in alcuni contesti sarà la normalità.
Per il momento, quindi, la formazione a distanza è PROMOSSA!