alessandro nicoli logo web marketing digital

Lo Stato non incentiva l'e-commerce italiano e favorisce i big

21 Novembre 2020

Questo 2020 caratterizzato dalla pandemia poteva essere un'occasione per le aziende italiane di affacciarsi al mondo dell'e-commerce.

Non sarà certo incentivando l'utilizzo di monopattini elettrici che il paese può ipotizzare di mettere in moto l'economia, non è certo con incentivi per l'acquisto di dispositivi elettronici che si avvia la rivoluzione digitale italiana.

Un immobilismo che favorisce i big.

Non avendo pensato ad alcun tipo di incentivo e non avendo ipotizzato alcun tipo di tassa (anche un dazio) nei confronti di giganti del commercio digitale, di sta completamente distruggendo una categoria di negozianti che si trovano con i fatturati più che dimezzati. Questo meccanismo sta facendo fallire sin troppe attività, attività che hanno perso vendite e clienti (clienti che nel frattempo comprano su siti come Amazon, eBay, AliExpress e simili).

Come avrebbero potuto incentivare gli E-commerce.

Sarebbero stati necessari fondi per la loro realizzazione e aver premiato gli acquirenti che hanno scelto rivenditori con sede fiscale in Italia.

In questo frangente si sarebbero potuto fare scelte che avrebbero potuto cambiare le dinamiche del commercio online, migliorandolo in termini di sostenibilità ambientale ed etico/economica.

Incentivare l'e-commerce a km zero

L'era del covid 19 avrebbe potuto regalarci modelli economici che guardano alla tecnologia e al futuro ma che al contempo guardano il contesto territoriale, apportando un valore aggiunto.

L'e-commerce locale (ogni regione col suo commercio interno e collegamenti con regioni limitrofe per recuperare oggetti richiesti di cui non si ha giacenza in magazzino).

Una fitta rete di collaborazione, una rivoluzione di cooperazione e concorrenza leale (coopetition), denaro che circola nella comunità locale.

Un tipo di incentivo di questo tipo avrebbe evitato molte proteste (sacrosante)

Lo Stato è ancora in tempo per agire

Lo stato ha tempo per agire e per arginare lo strapotere delle multinazionali (che hanno aumentato vertiginosamente i loro affari in fase pandemica), ha ancora tempo per chiedere più tasse ai ricchi e-commerce con sedi paesi con fiscalità "morbida", lo Stato ha il dovere di agire per dare un futuro migliore alle attività, oltre che un presente che non deve concludersi con un fallimento

Alessandro Nicoli

Sono un appassionato di web design, coworker e fondatore fondatore di Hubgency. Seguo imprese individuali, pmi e start-ups nelle campagne di comunicazione e nella realizzazione delle strategie di web Marketing. Ti aspetto al Megahub di Schio.

Canali Social

Hai bisogno di aiuto?

Se necessiti di un aiuto non esitare a chiedere. Contattami, sarà un piacere esaminare la tua richiesta e fornirti una risposta quanto prima.
Foto Alessandro Nicoli digital marketing web design cava de tirreni agropoli

Scrivimi

Cosa faccio
Seguo le aziende nei loro progetti, studio gli obiettivi fissati e strutturo la strategia web per raggiungere la meta. Scelgo gli strumenti adeguati, formo il personale, coordino le attività web per rappresentare meglio i tuoi servizi, i tuoi prodotti, la tua filosofia.
Contatti
Alessandro Nicoli Web Agency
Tel: +39-(349)-10-65-911
Email: info[at]alessandronicoli.com

© 2023  · Alessandro Nicoli | Digital Marketing | Consulente E-commerce
P.IVA 03930030246
magnifiercrossmenuarrow-right linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram