Dall'E-commerce al Negozio Fisico: Analisi del Comportamento del Consumatore
Oggi più che mail il confine tra shopping online e offline diventa sempre più sottile, è interessante notare come le strategie di analisi del comportamento del consumatore si stiano evolvendo. Ecco alcune intuizioni chiave che mostrano come i negozi fisici stiano adottando approcci tipici dell'e-commerce per migliorare l'esperienza di acquisto.
Proprio come i siti di e-commerce tracciano le abitudini di navigazione dei visitatori, anche i negozi fisici stanno iniziando a monitorare il comportamento degli acquirenti. Questo permette di identificare diversi tipi di clienti, da quelli che stanno solo dando un'occhiata a quelli che hanno intenzioni d'acquisto ben definite, magari legate a eventi importanti come matrimoni o vacanze.
Tecnologie Avanzate per lo Studio del Comportamento del Consumatore
Ogni cliente entra in un negozio con una serie di intenzioni, che possono variare dal semplice desiderio di sfogliare le novità alla ricerca di un prodotto specifico. Osservando attentamente il comportamento degli acquirenti, i rivenditori possono identificare queste intenzioni e comprendere meglio le preferenze dei clienti. Ad esempio, la direzione in cui si muove un cliente, i prodotti che tocca o esamina più a lungo, e le espressioni facciali possono rivelare molto sulle sue intenzioni e sul suo livello di interesse.
Proprio per questi motivi i negozi fisici stanno adottando tecnologie sofisticate, precedentemente riservate al mondo online, come l'eye tracking e le simulazioni in realtà virtuale, sofisticate telecamere che tracciano vere e proprie heatmap degli store per studiare e comprendere meglio le abitudini di acquisto dei consumatori. Un esempio lampante è rappresentato da Marsh, il primo rivenditore ad utilizzare gli **scanner UPC, inaugurando una nuova era di ricerca sul consumatore.
Personalizzazione dell'Offerta
Marsh, appunto, è stato il grazie all'utilizzo degli scanner UPC non solo ha migliorato l'efficienza operativa alle casse, ma ha anche fornito una ricca fonte di ricerca sul consumatore catturando le informazioni dagli scontrini. Tracciando gli acquisti dei clienti attraverso le carte fedeltà, i negozi possono inviare mail (marketing automation) e coupon mirati per premiare la loro fedeltà e soddisfare le loro preferenze. L'85% di ciò che le persone acquistano rimane costante settimana dopo settimana, ma analizzando i loro acquisti e osservando il loro comportamento nei negozi, possiamo ottenere informazioni sulle loro preferenze, sul profilo della famiglia e sui futuri modelli di acquisto.
Grazie all'analisi dettagliata del comportamento d'acquisto, i rivenditori possono creare profili accurati delle famiglie degli acquirenti, e addirittura prevedere i loro futuri acquisti,, personalizzando l'offerta in base alle preferenze mostrate, un approccio molto simile a quello adottato dai giganti dell'e-commerce.
Immaginate di aver comprato questi prodotti e successivamente ricevere operazioni di marketing su misura come nell'esempio sotto
Ottimizzazione dello Spazio Fisico / UX online
L'analisi del comportamento del consumatore non si limita al mondo virtuale. I negozi fisici stanno riconoscendo l'importanza di ottimizzare layout e posizionamento dei prodotti per influenzare positivamente l'esperienza di acquisto, aumentando le vendite. Un esempio concreto è rappresentato da alcune modifiche che hanno portato a un incremento dell'85% nel tocco del prodotto e del 40% nelle vendite.
A dimostrazione che sia online che offline, l'ottimizzazione dell'esperienza dell'utente riveste un ruolo cruciale. Nei negozi fisici, la disposizione strategica dei prodotti può facilitare notevolmente l'esperienza di acquisto del cliente. Gli acquirenti, infatti, tendono a scandagliare orizzontalmente gli scaffali all'altezza delle loro spalle (la posizione migliore è quella delle spalle di una donna di 165cm di altezza) e sono naturalmente attratti da espositori speciali ben visibili.
Inoltre, avere un'immagine chiara del prodotto o dell'offerta che si intende acquistare può ridurre significativamente il tempo necessario per trovarlo, soprattutto se il prodotto ha caratteristiche distintive. Allo stesso modo, nel mondo dell'e-commerce, una user experience snella e ben progettata è fondamentale per guidare il cliente lungo il percorso di acquisto, evitando perdite di tempo e possibili frustrazioni. In entrambi i contesti, l'obiettivo è creare un ambiente in cui il cliente possa trovare ciò che cerca in modo rapido e intuitivo, facilitando così il processo di acquisto e aumentando la probabilità di conversione.
Perché un digital marketer deve essere un venditore
Che si tratti di shopping online o di una visita in negozio, l'obiettivo rimane lo stesso: un digital marketer su un e-commerce deve creare un'esperienza d'acquisto fluida e soddisfacente. Le strategie di analisi del comportamento del consumatore stanno diventando sempre più sofisticate, dimostrando che, indipendentemente dal "luogo" di acquisto, ciò che conta è comprendere e soddisfare le esigenze del cliente. In questo panorama in continua evoluzione, sia i negozi fisici che le piattaforme di e-commerce hanno l'opportunità di apprendere l'uno dall'altro, adottando le migliori pratiche per offrire un'esperienza d'acquisto senza paragoni.
Migliorare il collegamento tra le preferenze degli acquirenti e i prodotti disponibili nei negozi o sull'e-commerce, può aumentare significativamente il contatto con il prodotto e le vendite, e i rivenditori possono migliorare l'esperienza del cliente fornendo aiuti alla navigazione efficaci come mappe codificate per colore. Gli indizi visivi, come espositori con colori azzeccati e informazioni chiare sul prodotto, possono influenzare notevolmente il comportamento del consumatore e aumentare le vendite. Prendete un negozio online, al posto dei cartelloni avremmo banner e Call To Action posizionate al posto giusto.
Caso studio di un negozio d'abbigliamento
Partiamo dal presupposto che aumentare la presenza (in termini di tempo) nel punto vendita o nell'e-commerce, potrebbe far aumentare le vendite, e sicuramente potrà essere un dato sul quale ragionare.
Detto ciò, io faccio parte di quella cospicua fetta di popolazione maschile che ha comportamenti comuni che oramai possono essere catalogati nel vademecum degli addetti al settore. Il mio comportamento è esattamente quello che vedrete raffigurato nella foto sottostante (elaborato attraverso particolari scanner che registrano i movimenti e le presenze in determinati settori dello store):
- guardo la vetrina per un microsecondo
- entro
- vado in fondo al negozio
- se non vedo nulla che mi piace mi giro
- esco
Io, come tanti altri utenti uomini, non sono passato dal centro del negozio. Se volessi are un titolo alla mia esperienza e relativo alla mia presenza sarebbe "FUORI IN 60 SECONDI" .
Consci del fatto che noi uomoni ci stufiamo di andare alla ricerca di abbinamenti, questo negozio per aumentare le vendite necessitava di mettere le persone in contatto con il prodotto, quindi, non hanno cambiato prezzi, non hanno messo cartelloni da colori sgargianti ma si sono inventati di mettere al centro del corridoio degli outfit già pronti:
Un'altra diavoleria che hanno messo in pratica è davvero uno studio approfondito relativo al comportamento maschile: ebbene sì, anche in questo caso, senza vergogna, mi manifesto:
Anche io faccio parte di quella audience che non sa piegare una t-shirt e quindi, per paura di rovinare quello scaffale perfettamente in ordine, non tocco e scappo! La soluzione è nella foto che segue:
Ovviamente queste strategie non possono essere repliate ad occhi chiusi su ogni attività. Ogni negozio online, ogni punto vendita fisico, ha bisogno di un'analisi specifica: ogni prodotto ha il suo target differente.
Nel caso specifico questi piccoli accorgimenti hanno generato numeri impressionanti. Ricordo che non è stato variato prezzo o prodotto, semplicemente, sono state adottate strategie di miglioramente della customer experience nello store (equivalente alla UX - User Experience online.)
Ecco i numeri:
- 85% di incremento del tocco dei prodotti
- 44% di incremento delle unità vendute
- 38% di aumento di fatturato
Perché dovresti affidarti ad un Innovation Manager
Affidarsi a un Innovation Manager può essere una mossa strategica cruciale per un'azienda che mira a rimanere competitiva e all'avanguardia nel mercato attuale. Ecco alcune ragioni chiave:
- Adattamento alle Tendenze del Mercato: Come evidenziato dall'articolo, il comportamento del consumatore è in continua evoluzione. Un Innovation Manager può aiutare l'azienda a stare al passo con le ultime tendenze, sfruttando dati e analisi per guidare l'innovazione.
- Ottimizzazione dell'Esperienza del Cliente: Sia nel contesto dell'e-commerce che in quello dei negozi fisici, l'esperienza del cliente è fondamentale. Un Innovation Manager può lavorare per ottimizzare l'UX (User Experience), garantendo che il percorso del cliente sia il più fluido e soddisfacente possibile.
- Implementazione di Tecnologie Innovative: L'Innovation Manager può introdurre tecnologie innovative, come l'eye tracking o le simulazioni in realtà virtuale, per raccogliere dati preziosi sul comportamento del consumatore e utilizzarli per guidare strategie di marketing più efficaci.
- Sviluppo di Strategie Proattive: Un Innovation Manager non solo reagisce alle tendenze del mercato, ma lavora anche per anticiparle, sviluppando strategie proattive che possono dare all'azienda un vantaggio competitivo.
- Focus sul Futuro: In un mondo in rapido cambiamento, avere una figura dedicata all'innovazione può garantire che l'azienda sia sempre un passo avanti, pronta ad adattarsi e a evolversi in risposta alle nuove sfide e opportunità che emergono.
- Miglioramento Continuo: Un Innovation Manager promuove una cultura di miglioramento continuo, incoraggiando l'azienda a rivedere e aggiornare costantemente le sue strategie e operazioni per ottenere risultati sempre migliori.
In sintesi, un Innovation Manager può essere il motore che guida l'innovazione e il successo a lungo termine, sfruttando le opportunità offerte dall'analisi del comportamento del consumatore per creare strategie vincenti e sostenibili.
** scanner upc: cosa sono
il famoso scanner in cassa--- Gli scanner UPC (Universal Product Code) sono dispositivi utilizzati per leggere i codici a barre UPC, che sono codici univoci assegnati a prodotti individuali in un negozio o in un'azienda. Questi codici a barre contengono informazioni dettagliate sul prodotto, come il prezzo, il nome del prodotto e altre informazioni correlate.
Il sistema UPC è stato introdotto per semplificare e velocizzare il processo di checkout nei negozi al dettaglio, permettendo una lettura rapida e accurata delle informazioni sul prodotto al momento del pagamento. Oltre a facilitare le transazioni, gli scanner UPC hanno anche permesso ai rivenditori di gestire più efficacemente l'inventario, tracciando le vendite e identificando le tendenze di acquisto dei consumatori attraverso l'analisi dei dati raccolti dagli scontrini.
Inoltre, l'uso degli scanner UPC ha aperto la porta a strategie di marketing più sofisticate, permettendo ai negozi di analizzare le abitudini di acquisto dei consumatori e di offrire promozioni e sconti mirati basati sulle preferenze individuali dei clienti.